La “Notte delle streghe” ritorna a Palazzo Steri per l’ultimo appuntamento nell’ambito di RestArt, l’edizione 2022 del festival di cultura che ha aperto i luoghi simbolo di Palermo nelle notti d’estate e che in questa settimana trova in agenda appuntamenti anche nel corso della settimana.
La Notte delle streghe” Per questa edizione di Restart gli appuntamenti con “La Notte delle streghe” si sono svolti, con grande successo nel corso del mese di agosto. Anche oggi si terranno due visite, la prima alle 21, la seconda alle 22.
Per prenotare le visite consultate e prenotate i vostri ticket dal sito www.restartpalermo.it
Come si viveva reclusi nel Carcere dello Steri
La “Notte delle streghe” viene messa in scena dalle guide turistiche dell’associazione culturale Amici dei Musei Siciliani. Lo spettacolo è un percorso in notturna – organizzato per un gruppo ristretto di persone – all’interno del Carcere dei Penitenziati dello Steri. Le “streghe” accompagneranno i visitatori raccontando le drammatiche storie dei prigionieri della Santa Inquisizione. Il racconto si dipana attraverso la voce diretta dei protagonisti di quel tempo (le streghe) e mediante l’osservazione di disegni, graffiti e le preghiere rimaste incise sulle pareti. Segni che raccontano di un periodo di violenza oscuro. ll Carcere dei Penitenziati dello Steri risalta come un luogo forte, pieno di storie e denso di emozioni.
Il canovaccio della visita guidata è stato scritto mettendo insieme citazioni e documenti d’archivio, testi e pubblicazioni. Le guide turistiche dell’associazione hanno avuto modo di approfondire la storia delle carceri dello Steri e le testimonianze lasciate dagli stessi detenuti, in oltre tre anni di studio. Attraverso i racconti vengono fuori non solo i legami tra la stregoneria e l’inquisizione e quelli tra magia e religione, ma le diverse “categorie” che appartengono alla definizione di “stregoneria” sia secondo le credenze popolari dell’epoca che secondo i codici inquisitoriali spagnoli.
Lepanto in Video Mapping all’oratorio di S. Cita
Un appuntamento irrinunciabile per questa ultima settimana di RestArt. Una esperienza unica all’oratorio di S.Cita, dove in video mapping è possibile ripercorrere La Battaglia di Lepanto . Un video mapping da ammirare nello splendido scenario dell’Oratorio di Santa Cita a Palermo. Anche questo tuffo indietro nel passato con la tecnica del video mapping è un’esperienza resa possibile grazie al Festival Restart.
Quella di Lepanto del 1571 è una delle battaglie navali più cruente della storia: la battaglia di Lepanto del 1571. L’opera si può ammirare all’Oratorio di Santa Cita dall’1 all’ 8 settembre (h.21,00 – 21,30 – 22,00 – 22,30).
Nelle tragiche ed inutili guerre di religione che l’umanità ha perpetrato nel corso della storia, la battaglia di Lepanto è forse considerata la più simbolica nell’eterna lotta tra Cristianesimo ed Islamismo. Rappresentata nel corso dei secoli da grandi artisti, a Palermo viene ricordata alle carceri dell’Inquisizione nei graffiti di un prigioniero ma soprattutto in uno dei capolavori di Giacomo Serpotta, il grande lenzuolo di stucco che la contiene nella contro facciata dell’oratorio di Santa Cita.
Il video mapping realizzato da Dario Denso Andriolo
Il video mapping, appositamente realizzato da Dario Denso Andriolo, racconta attraverso la luce la storia di questa battaglia, dalla sua preparazione nei due campi avversi, al suo svolgimento, all’intervento miracoloso della Madonna del Rosario, alla vittoria della flotta cristiana sino al senso di inutilità e melanconia espresso mirabilmente dagli sguardi laconicamente persi nel vuoto del ragazzo cristiano e del ragazzo musulmano realizzati da Serpotta ai piedi della battaglia.
Anche questo appuntamento è prenotabile sul posto o dal sito di RestArt.
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