- Iniziativa di Restart in collaborazione con “La settimana delle culture”
- Il dipinto risale al 1796, periodo dell’esilio viennese della nobile francese
- Charlotte de France divenne il simbolo anti rivoluzionario
- Il dipinto venne portato a Palermo nel 1798 da Maria Antonietta di Borbone
Il ritratto di Charlotte de France è il protagonista di un evento speciale di Restart. Nata a Versailles nel 1778 e morta nel 1851 nel castello di Frohsdorf presso Vienna, Charlotte fu la primogenita e l’unica dei quattro figli della coppia reale a sopravvivere a malattie e alla rivoluzione del 1789. Charlotte, per tutti i francesi che si opponevano al vento rivoluzionario divenne un simbolo di rivincita, diventando l’implacabile e convinta sostenitrice della Restaurazione. Per i nostalgici dei Borbone, Charlotte era chiamata Madame Royale. Anche i nemici la rispettarono. Napoleone Bonaparte di lei disse: “Madame Royale è l’unico uomo della famiglia dei Borboni”.
La città di Palermo custodisce un ritratto anonimo di quella ragazza, un dipinto realizzato a Vienna nel 1796 (olio su tela, cm. 138×98). Lì , Charlotte era arrivata non ancora ventenne, dopo tre anni di prigionia nella torre del Tempio di Parigi, dal 1792 al 95.
La storia del quadro scoperta dalla ricercatrice Spadaro
L’evento si tiene a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo. Questo quadro vanta una storia singolare. Nessuno sa con certezza come sia arrivato a Palermo. Probabilmente l’ha portato qui da noi Palermo Maria Carolina di Borbone, zia della giovane, moglie di Ferdinando di Borbone, in fuga da Napoli. Per tanto tempo nessuno ha prestato tanta attenzione a quel dipinto conservato a Palazzo delle Aquile. Per rendere il giusto onore a quel quadro e al personaggio ritratto, c’è voluta la sapienza e la competenza della storica d’arte Maria Antonietta Spadaro. Sarà proprio la studiosa che ha individuato nel 2004, svelandone gran parte della trama artistica e storica, a presentare l’opera artistica agli ospiti di Restart.
Charlotte de France, nel periodo del suo esilio a Vienna, venne ritratta quasi sempre in posa. Il ritratto che possiamo ammirare a Villa Niscemi offre un messaggio diverso. La principessa è vestita con semplicità e senza gioielli. Il dipinto ricorda i suoi genitori, ritratti nei due canopi presenti nel quadro. L’atteggiamento di Charlotte sembra austero. Ma non è così, perché con le braccia e le mani ribadisce il diritto alla corona di Francia: con la mano destra impugna il testamento del padre , mentre la sinistra tiene un fazzoletto. Sullo sfondo si scorge il drappo con i gigli di Francia dorati in campo azzurro. Una copia del quadro si trova nella Reggia di Caserta. A maggio di quest’anno, l’amministrazione comunale ha deciso di trasferire l’opera a Villa Niscemi.
Tre appuntamenti a Villa Niscemi con Charlotte de France
Sono tre gli appuntamenti a Villa Niscemi con il ritratto di Charlotte de France sotto la regia della storica d’arte Maria Antonietta Spadaro: venerdì 16 luglio, sabato 31 luglio e venerdì 27 agosto (ogni appuntamento prevede due turni di visite, alle 17.30 e alle 18.30).
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